Riabitare la Sardegna è la piattaforma di incontro tra le Comunità Locali (Comuni, organizzazioni terzo settore, imprese, Cittadini), la Comunità degli Investitori, la Comunità degli Innovatori.

I Circoli di Futuro sono i luoghi di elaborazione ed incontro attivi a livello locale.

Mettono in rete residenti e cittadini da ogni parte del mondo, che contribuiscono a definire progetti e azioni per lo sviluppo dei Territori di Sardegna.

Organizzazione e funzionamento dei circoli di futuro

I Circoli costituiscono i nuclei di pensiero e azione presenti territorialmente che alimentano il pensiero e l’azione di Riabitare la Sardegna.

Sono organizzati liberamente nelle sedi locali, sono un network di cittadini che partecipano alla costruzione del futuro di un Territorio e di una Comunità locale.

I Circoli elaborano le idee progettuali e vengono sostenuti per trasformare quelle idee in progetti finanziabili.

Gli incontri ed il lavoro in sede locale è di norma rivolto alla definizione e realizzazione locale dei progetti (es. Sviluppo culturale e sociale, Sviluppo economico, Comunità Energetiche Rinnovabili, Qualificazione dei Paesi, Piani di Transizione e formazione digitale), con la prospettiva di continua collaborazione tra Territori.

I Circoli utilizzano le produzioni (studi, elaborazioni, progetti) e gli strumenti (piattaforma di smart working, web, social) di Riabitare la Sardegna

La mission

I.             Ispirare e delineare una nuova idea di sviluppo locale, fondata sulla Sostenibilità, costruendo una rappresentazione del futuro della regione riassunta nello slogan “Riabitare”;

II.            Sostenere la realizzazione di un nuovo modello di sviluppo sociale ed economico dei territori, fondato sulla Sostenibilità e sostenuto dai progetti di transizione verde e digitale;

III.           Diffondere, nel sistema sociale e nelle Comunità locali, l’idea ed il modello partecipato per la sua reale attuazione nei Territori;

I temi trattati si sviluppano sui tre assi strategici del Recovery and Resilience Facility (RRF), dal quale discende il PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza):

1. Visione 2030, inclusione e coesione. 

2. Transizione e sostenibilità sociale, ambientale, economica. 

3.  Transizione digitale e innovazione. 

Gli obiettivi

Gli obiettivi da realizzare con i Circoli di Futuro sono quelli di chi opera e lavora sui progetti di sviluppo locale:

  1. Essere protagonisti
  • del dibattito in corso, a livello regionale, nazionale e internazionale, per la definizione delle soluzioni contro la crisi sociale, ambientale, economica, intergenerazionale;
  • della realizzazione di soluzioni, di buone pratiche, di progetti di sviluppo, per ottenere il risultato di Riabitare i Territori;

2. Essere attori principali

  • nella scrittura del Manifesto Riabitare 2030;
  • nel realizzare incontri locali e sessioni dei gruppi di lavoro tematico per il Territorio, sia in presenza che a distanza, per elaborare approfondimenti e applicazioni utili al territorio.
  • nel raccogliere i contributi al dibattito e le idee e progettualità dalle Comunità locali e dare evidenza web e social delle iniziative;
  • nel realizzare position paper tematici, come raccolta dei contributi di gruppi di lavoro, studiosi, relatori e pubblicazioni di riferimento;
  • nel diffondere i position paper su web, blog, social di Riabitare la Sardegna al fine di sollecitare l’apertura del dibattito e la realizzazione di contributi e idee dai Territori;

3. Essere stimolo per altri

  • nell’attivare e gestire contenuti culturali e promozionali su web, blog, social di Riabitare la Sardegna per metterli al servizio delle attività per lo sviluppo locale;
  • nel sollecitare la partecipazione attiva dei cittadini (art 118 Costituzione) costituzione di gruppi di lavoro di Comuni e Comunità locali per la definizione di idee progettuali e di nuovi modelli di governance: Cooperative di Comunità, Fondazioni di Comunità, Distretti rurali;
  • nel sostenere con attività informative e formative la diffusione della conoscenza, la maturazione della piena consapevolezza del ruolo dei Cittadini e delle loro forme organizzate, operando per la crescita di competenze con la pratica degli Esercizi e Laboratori di Futuro;
  • nel realizzare Esercizi e Laboratori di Futuro (corsi specialistici) anche in ambito territoriale e rurale;
  • nell’organizzare eventi “Fare cose, realizzare obiettivi, generare benessere di Comunità”.

Le Comunità locali hanno ben compreso che di fronte ad una situazione di crisi straordinaria è necessario adottare soluzioni e innovazioni di tipo straordinario, come peraltro espresso proprio dai documenti di programmazione europea e nazionale che sollecitano decisi interventi per la transizione digitale, la transizione green ed energetica, la inclusione (ad esempio superamento del digital divide) e lo sviluppo.

Condividi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *